Oggi affrontiamo un argomento strettamente connesso con l’attività di assistente virtuale. Sicuramente chi vorrebbe approfittare dei servizi offerti da una AV, si chiede come monitorare i progressi del compito assegnato ed essere sicuri che lei (o lui) stia effettivamente lavorando al proprio progetto.
La risposta, se si conoscono alcuni strumenti, può essere scontata. Dato che non per tutti è così (come è giusto che sia), vediamo insieme come si può fare.
compensi forfettari
Una possibile soluzione è stabilire un compenso forfettario che preveda obiettivi e scadenze. In questo modo sarà semplice controllare se effettivamente il lavoro viene svolto. Penso, ad esempio, ad un progetto da consegnare in una determinata data. Oppure a pubblicazioni cadenzate su blog e social network.
Vantaggio secondario di questo tipo di soluzione è sapere esattamente quanto si spenderà mensilmente o annualmente, a seconda del contratto.
Non sempre però è una soluzione applicabile. Se si hanno pochi compiti da delegare che non prevedano scadenze fisse, potrebbe essere più semplice, per entrambe le parti, utilizzare un contratto a ore. A questo punto penso sorgano i maggiori dubbi.
i time tracker
Come avere la certezza che il consulente che ho contrattato si sta dedicando a me? Esistono delle applicazioni che permettono di monitorare il tempo speso in determinati compiti, che si chiamano appunto “time tracker”.
Si tratta di siti internet e applicazioni per telefono che, a seguito di iscrizione, tengono traccia del tempo che si dedica a determinate operazioni. Il professionista deve semplicemente far partire il conteggio del tempo e fermarlo quando conclude il lavoro. In questo modo potrà lui stesso tenere il conto di quanto ha fatto, oltre a generare dei report da presentare ai suoi clienti a fine mese.
Uno dei più utilizzati time tracker, che prevede sia piani gratuiti che a pagamento, è Toggl. Ma è sufficiente fare una ricerca su internet per trovarne molti altri.
Se vuoi saperne di più, Scrivimi e ne parleremo.