Decidere di avvalersi di un assistente virtuale equivale a scegliere un collaboratore piuttosto stretto, uno di cui bisogna fidarsi: nella maggior parte dei casi gli verranno affidati aspetti della propria attività ben visibili ai clienti. Spesso curerà la vostra immagine.
Come per tutti i collaboratori, ma ancora di più per quelli a diretto contatto con i clienti, bisogna investire del tempo per scegliere la persona giusta.
Quali aspetti tenere in considerazione nella scelta di un collaboratore?
Ovviamente una certa dose di competenze è necessaria, ma teniamo anche conto che dovremo investire del tempo per “insegnare” il lavoro alla persona che sceglieremo. Ognuno di noi è abituato a lavorare in un certo modo. Il nuovo collaboratore non può sapere cosa ci aspettiamo da lui o lei: dovremo spendere del tempo a spiegarlo. Quindi, giusto cercare determinate competenze, ma considerare che il nostro nuovo assistente non sarà indipendente da subito.
Ciò che può costituire un criterio di scelta è la personalità. Non c’è una personalità migliore di un’altra ovviamente, soltanto una più in linea con ciò che cerchiamo. Se il collaboratore che cercate dovrà, ad esempio, avere interazioni dirette con i clienti, sarà necessario valutare la sua capacità di interagire con gli altri e di comunicare efficacemente; se dovrà gestire l’agenda e organizzare i vostri spostamenti, valuterete la sua precisione, e così via. Sono particolari che emergono parlando con il candidato, ma, ancora prima, possiamo farci un’idea cercando la persona su internet e, in particolare, sui social network.
Una volta che vi siete fatti un’idea virtuale della persona, non resta che conoscerla e parlarci. Durante il colloquio vero e proprio, che per un assistente virtuale avviene solitamente tramite una videochiamata, è importante avere bene in mente le domande che si vogliono fare per chiarire i dubbi che vi sono rimasti. Anche in questo caso si tratta di conoscere la personalità del candidato: le competenze vengono descritte da un eventuale curriculum e possono essere verificate soltanto lavorando insieme.
Per finire è bene lasciare spazio ad eventuali domande del candidato. Questo può essere utile per capire fin da subito se l’interesse e la voglia di collaborare sono reciproci.
E se tutto andrà bene, non ti resta che iniziare la tua nuova collaborazione.
Non sei sicuro di cosa sia un assistente virtuale? Te lo racconto nel mio articolo Assistente virtuale, storia di una professione.
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