Assistente virtuale, storia di una professione

L’assistenza virtuale è un fenomeno nuovo in Italia, per molti praticamente sconosciuto. In realtà, all’estero, è una professione diffusa e molto richiesta. Come si può immaginare, poiché ne condivide alcune caratteristiche, si sviluppò a partire dalla professione di segretaria.

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Negli anni ’80 Anastacia Brice è la prima assistente virtuale della storia. Offre, inizialmente, un servizio di organizzazione viaggi per manager e professionisti. Lavorando con loro, però, scopre presto la potenzialità della professione e la possibilità di offrire anche un aiuto che può essere equiparato a quello dell’assistente personale. Decide quindi di iniziare a svolgere questa professione da un ufficio casalingo.

Il termine “assistente virtuale” fu coniato dopo la metà degli anni ’90, durante una semplice conversazione telefonica di Anastacia Brice con un suo cliente. La professione divenne invece ufficiale quando, nel 1997, la Brice fondò la prima organizzazione per assistenti virtuali, AssistU, che è tutt’ora attiva.

Una storia di quasi trent’anni, quindi, durante i quali, da sottocategoria dei servizi segretariali, è diventata professione vera e propria, sviluppando servizi nuovi e prendendo sempre più piede nelle preferenze degli imprenditori di oltre oceano.

Se sei curioso di scoprire come un’assistente virtuale può facilitare il tuo lavoro, visita la pagina dei Servizi sul nostro sito.

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