Sei stanca di sentirti sopraffatta da distrazioni e continue interruzioni? Oggi proviamo a rivoluzionare il tuo approccio alla gestione del tempo. Parliamo della tecnica del pomodoro, un metodo comprovato per massimizzare la tua produttività e riprendere il controllo della tua giornata lavorativa.
Da dove nasce questa tecnica e il suo bizzarro nome?
L’invenzione è di Francesco Cirillo, un informatico e imprenditore che durante gli studi, negli anni ‘80, affrontò un periodo di stallo e mancanza di concentrazione. Per ritrovare il focus decise di lavorare con l’aiuto di un timer da cucina… a forma di pomodoro. Dopo qualche prova arrivò a definire l’attuale tecnica.
La base della tecnica del pomodoro è molto semplice. Si imposta il timer a 25 minuti e si lavora completamente concentrati su un compito per poi prendersi una breve pausa di 3-5 minuti. Ogni quattro pomodori ci si prende una pausa più lunga: 15-30 minuti.
Sembrano pochi 25 minuti? Ti svelo un segreto: la prima volta che ci proverai verrai distratto molto prima del suono del timer! Ma non è un problema. Riprovaci e prenderai il ritmo; non arrenderti al primo tentativo.
La tecnica è molto semplice ma aiuta effettivamente nella concentrazione. Devono però essere rispettate un paio di “regoline”.
Quando suona il timer, molla tutto!
Non cadere nella tentazione di finire ciò che stai facendo: fai pausa e riprendi dopo. Arrivare a 30 minuti potrebbe portarti a pensare di allungare la pausa per compensare. Si entra in un circolo per cui la pausa si allunga sempre di più.
Non usare la pausa per lavori brevi… devi distrarti.
La pausa non è fatta per rispondere al messaggio di un cliente o per controllare le e-mail. Alzati dalla scrivania, bevi un bicchiere d’acqua, guarda fuori dalla finestra: stacca la mente per qualche minuto.
Evita distrazioni troppo grandi durante le pause.
Sembra in contrasto con quello che ho scritto prima? In realtà non lo è: la pausa non deve essere usata per distrazioni come, ad esempio, i profili social personali. Prova a pensarci: quando accedi a instagram e inizi a scrollare attraverso i post degli amici e guardare le loro storie, ti accorgi del tempo che passa?
Ma quali sono i vantaggi della tecnica del pomodoro?
Prima di tutto, devi abbandonare il multitasking. Sfatiamo un mito: nessuno è capace di fare più cose contemporaneamente e bene. La realtà è che il nostro cervello passa velocemente da un’azione all’altra e si distrae continuamente, diminuendo la produttività e aumentando il rischio di errori.
Si riduce la stanchezza mentale e contemporaneamente aumenta la motivazione. La nostra mente, grazie alle pause piccole ma frequenti durante il lavoro, non va in sovraccarico e migliora la concentrazione. Inoltre la divisione in sessioni di lavoro ti spinge a mantenere alta la produttività e smettere di procrastinare.
La tecnica del pomodoro si può applicare con qualche accorgimento, a qualsiasi campo. Mentre nei compiti di amministrazione o creativi la tecnica può essere applicata direttamente, l’unica accortezza per lo studio medico è pensare ad una piccola sperimentazione. Non è automatico che tutte le visite, ad esempio, terminino ad esattamente 25 minuti di timer. Si può però pensare di inserire comunque delle pause brevi per rigenerarsi tra una visita e l’altra.
Come in tutte le tecniche è necessario sperimentare e trovare il giusto equilibrio tra ciò che risulta perfetto su carta e ciò che è poi il nostro lavoro.